

Bevendo acqua bruciamo calorie e idratiamo i muscoli, mantenendoli più attivi: una ricerca indica che consumare da 1 a 3 bicchieri al giorno potrebbe tagliare da 68 a 205 kcalorie al dì, oltre a diminuire il consumo di sodio, zuccheri e grassi saturi.
I ricercatori hanno scoperto che bere quotidianamente mezzo litro d’acqua a temperatura ambiente aumentava del 30% il tasso metabolico sia degli uomini sia delle donne coinvolte nell’indagine. L’effetto cominciava 10 minuti dopo aver bevuto e raggiungeva il picco a distanza di 30-40 minuti.
Lo studio – pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics – è stato condotto dall’università dell’Illinois esaminando le abitudini alimentari di 18.300 americani. I partecipanti sono stati invitati a elencare ciò che hanno mangiato o bevuto in 2 giorni, e per ognuno è stata calcolata la quantità di acqua consumata quotidianamente. L’apporto calorico medio era di 2.157 calorie, di cui circa 125 provenienti da bevande zuccherate e 432 da alimenti a basso impatto nutrizionale come dessert e spuntini. Evince che un aumento dell’1% del consumo giornaliero di acqua era associato a una diminuzione dell’8,6% dell’apporto energetico complessivo. L’incremento comportava inoltre un calo da 5 a 18 grammi di zuccheri assunti, da 7 a 21 g di grassi saturi e da 78 a 235 g di sodio.
Gli autori hanno anche spiegato le ragioni dell’effetto brucia-calorie: una volta introdotta nel nostro organismo, l’acqua viene portata da 22 a 37 gradi, e questo riscaldamento riesce a bruciare i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne. Risultati poi confermati nel 2007 da un altro studio di controllo. Un effetto simile è stato riscontrato nel 2011 da un gruppo di ricerca israeliano, in bambini maschi dagli 8 agli 11 anni e in sovrappeso. I ricercatori hanno descritto un aumento medio del 25% del tasso metabolico dopo aver bevuto acqua (10 millilitri per chilo corporeo, a una temperatura di 4 gradi): l’effetto cominciava entro 24 minuti dall’ingestione e durava in media 40 minuti.
Oltre all’effetto termogenico, gli scienziati evidenziano il ruolo della ‘spinta metabolica’ dei muscoli conseguente all’idratazione: un tessuto muscolare correttamente ‘dissetato’ è più attivo.