

«L’Istituto Superiore di Sanità – organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale che svolge funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza documentazione e formazione in materia di salute pubblica – esclude la possibilità che sia stata la rete idrica a trasmettere la polmonite tra i diversi comuni della Bassa Bresciana interessati. Dopo aver controllato la rete di distribuzione dell’acqua potabile è stata esclusa la possibilità di collegamenti tra i diversi Comuni coinvolti.»
Indubbiamente, una notizia più che rassicurante che fa rientrare l’allarme contagio. Sono stati 235 i casi di polmonite registrati ai Pronto Soccorso degli ospedali del bresciano, di cui il maggior numero registrati il 6 e il 7 settembre, 196 le persone ospedalizzate, 2 i decessi. Ats aveva stilato e diffuso una serie di raccomandazioni per i cittadini: per questo, noi di Progetto Salute, vi riassumiamo dettagliatamente quali patologie possono essere trasmesse attraverso l’acqua e altre informazioni utili diffuse dall’Istituto Superiore della Sanità.
Le malattie legate all’acqua possono essere classificate in questo modo: malattie trasmesse per contagio oro fecale, malattie dovute a microrganismi presenti nell’acqua e quelle trasmesse da insetti vettori e da animali che vivono nell’acqua e possono essere causate da patogeni tradizionali o patogeni nuovi, emergenti, riemergenti e opportunisti.
«Un batterio patogeno è un microrganismo in grado di invadere i tessuti di un organismo umano e di moltiplicarsi, danneggiandone il normale funzionamento. Non tutti i patogeni hanno però la medesima probabilità di causare malattie nella stessa popolazione. Si distinguono dunque i patogeni veri e propri, che regolarmente causano malattie in individui con un sistema difensivo efficiente, da altri microrganismi potenzialmente patogeni, occasionali od opportunisti, che possono causare più facilmente malattie in individui immunodepressi o con malattie croniche» (definizione Enciclopedia Treccani)
Le malattie più note e tradizionali trasmesse attraverso l’acqua, sono quelle causate da Salmonella o Vibrio, quelle che vengono invece definite patologie infettive emergenti le infezioni che compaiono per la prima volta in una popolazione perché causate da un microrganismo nuovo, o quelle patologie già esistenti che, per svariati fattori, subiscono un improvviso incremento dell’incidenza o della diffusione geografica in aree in cui prima non erano presenti. Riemergenti sono quelle infezioni che ricompaiono con una frequenza rilevante, dopo un periodo variabile di scomparsa, in una certa area territoriale. Le malattie in cui gli agenti eziologici sono patogeni opportunisti sono quelle associate a microrganismi commensali, saprofiti o ambientali che possono determinare infezione in soggetti appartenenti ai sottogruppi più suscettibili della popolazione (bambini, anziani e soggetti immunodepressi).
Alcuni batteri ambientali sono in grado di sopravvivere e moltiplicarsi nell’ambiente acquatico, comprese le acque potabili.
Si definiscono malattie virali trasmesse attraverso l’acqua tutte quelle patologie infettive dell’uomo e degli animali associate all’uso diretto o indiretto dell’acqua. I virus enterici sono sempre stati la causa principale di malattie infettive associate al consumo di acqua contaminata da materiale fecale. Le epidemie di origine idrica, o tecnicamente waterborne diseases, sono sicuramente sottostimate per la mancanza di adeguati programmi di sorveglianza epidemiologica.
In questi casi, per evitare di essere “contaminati” da informazioni volutamente fuorvianti o inesatte, vi consigliamo di affidarvi agli organi d’informazione ufficiali.
(informazioni scientifiche Istituto Superiore della Sanità)
https://www.medicusmundi.it/it/stampa/la-rubrica-del-medico/173-rubrica-del-medico-le-malattie-infettive-legate-all-acqua.html