La Festa della Mamma è ormai alle porte e allora, visto che ogni settimana cerchiamo d’informarvi sull’importanza vitale che ha l’acqua di qualità per la vita di ognuno di noi, troviamo giusto mettervi al corrente dei pericoli a cui sono esposte madri e donne nei paesi in cui reperire acqua potabile può significare mettere a repentaglio la vita. Proprio così. Sapete in che misura, l’acqua che beviamo, ha a che fare con la salute delle madri e dei bambini di tutto il mondo? Più di quanto immaginiamo. Senza accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base le donne devono affrontare i rischi sanitari pericolosi in gravidanza, durante il parto e nel periodo post-partum. Una donna deve affrontare sia le conseguenze dirette causate dall’acqua contaminata e dalla mancanza di strutture – come le infezioni – e le conseguenze indirette, come la violenza che potrebbe verificarsi qualora dovesse avventurarsi in un territorio pericoloso per trovare l’acqua. Quanto a salute globale, siamo troppo abituati a dividere la salute di una popolazione in compartimenti troppo selettivi per affrontare oggettivamente i principali rischi per la salute. Invece di guardare l’acqua ed i servizi igienici come un problema avulso alla salute materna, è necessario un approccio sistematico per riconoscere, e poi trattare, i complessi fattori che influenzano la salute di una donna.
Infezione
Il terzo più probabile assassino di donne in gravidanza nei primi 42 giorni – uccide circa 31.700 donne ogni anno, tutte durante questo periodo in cui la vulnerabilità è accentuatissima. Senza acqua pulita e servizi igienici di base, la capacità di una donna di combattere le infezioni è compromessa. Con scarsa igiene in casa, le donne in gravidanza e dopo il parto hanno tre volte più probabilità di morire rispetto alle donne che hanno servizi igienico-sanitari di base. Tuttavia, la casa non è l’unico luogo in cui alle donne possono mancare acqua potabile e servizi igienico-sanitari; in molte strutture sanitarie mancano queste risorse. Potete immaginare quanto difficile sarebbe, per prevenire l’infezione durante un cesareo, il taglio del cordone e la sua rimarginazione dopo la nascita, in mancanza di acqua pulita o servizi igienici?
Mentre una donna ha più probabilità di sviluppare un’infezione al momento della nascita e nel periodo immediatamente successivo, l’infezione cronica colpisce anche le donne in stato di gravidanza. In tutto il mondo, 44 milioni di donne in gravidanza hanno infezioni da anchilostoma a causa della mancanza di acqua potabile e servizi igienici. L’anchilostoma è un parassita intestinale che può compromettere lo sviluppo del feto, bloccare la nascita oppure causare gravi danni come l’anemia nella donna, basso peso alla nascita, difetti congeniti nel neonato, o addirittura la sua morte. Mentre il legame tra l’infezione e la mancanza di acqua potabile e servizi igienico-sanitari di base è del tutto evidente, ci sono altri modi in cui la scarsa igiene può causare danni irreparabili ad donna.
Violenza
In molti luoghi in cui servizi igienici di base e acqua potabile non sono disponibili, la disuguaglianza di genere costringe le donne ad avventurarsi per lunghe distanze al fine di reperire l’acqua o anche solo per defecare. In realtà, in molti luoghi, le donne possono defecare solo durante le ore notturne. Dopo che il sole è caduto, una donna si avventura nel buio di una zona di defecazione comunale. Oltre alla salute biologica ed rischi che ne derivano, questa usanza espone la donna al rischio di violenze, comprese quelle di carattere sessuale. L’anno scorso, il NPR ha riferito a proposito della morte di due ragazze indiane che sono state violentate proprio durante un viaggio notturno per espletare i loro bisogni fisiologici.
Medici Senza Frontiere ha riferito che in un periodo di cinque mesi tra il 2004 e il 2005, hanno trattato 297 vittime di stupri nel Darfur occidentale , e che 82 per cento dei quali hanno riferito di essere state stuprate mentre svolgevano attività quotidiane, come la raccolta di acqua o l’espletamento dei loro bisogni.
La violenza contro le donne non è soltanto un crimine, un’ingiustizia sociale e un rischio enorme per la salute, ma è anche una delle principali cause di mortalità materna. Al Maputo Central Hospital, in Mozambico, la violenza è la quarta causa più comune di morti materne, che si verificano a tassi simili a quelli relativi alle morti a causa di ipertensione (la seconda causa più comune di morte materna in tutto il mondo). In tre città degli Stati Uniti, la violenza è responsabile del 20 per cento delle morti materne .
Mentre lavoriamo per migliorare la salute delle donne, non possiamo dimenticare l’interazione fondamentale tra l’accesso all’acqua, la violenza e la salute materna.
Educazione
Senza acqua pulita, ragazze e donne trascorrono la maggior parte delle loro giornate in cerca di acqua. Il sessantanove per cento delle donne e delle ragazze sono le prime responsabili della raccolta dell’acqua per la loro famiglia, un lavoro di routine che si traduce nella percorrenza – ovviamente a piedi – di più di venti kilometri al giorno in media. Con questo peso, una ragazza ha raramente il tempo per ricevere un’istruzione. Come molti altri fattori sociali, la mancanza di istruzione porta con sé la conseguenza di cattive condizioni di salute. Secondo un’analisi svolta dall’OMS sulla maternità e la salute perinatale, una donna senza istruzione ha tre volte più probabilità di morire durante la gravidanza, anche se avesse terminato la scuola secondaria. Come vedete, il reperimento di acqua pulita rappresenta un serissimo problema di salute e sicurezza, che è necessario contrastare partendo da una vera e propria campagna di sensibilizzazione riguardo ad una problematica, di cui non si parla ancora abbastanza.