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L’estate arriva, i dubbi sull’acqua in bottiglia rimangono

1 Giugno 2015redazione

Il sole splende, le temperature sono in aumento, e in tutto il paese milioni di persone acquistano bottiglie d’acqua per rinfrescarsi.

D’altra parte, non c’è indagine di mercato che non attesti che i dati delle vendite globali, rendono l’acqua in bottiglia la “bibita analcolica” più venduta al mondo.

Sull’incremento delle vendite incide in parte il mercato asiatico, dove le nuove classi medie, anche grazie all’influenza delle campagne di marketing delle multinazionali, diffidano l’acqua del rubinetto, mentre la domanda è in aumento anche in America e in Europa dove, rispetto all’Asia, esistono veramente pochi motivi per preoccuparsi della qualità delle acque.

La maggior parte delle persone che spendono soldi per l’acqua in bottiglia, evidentemente non sono troppo preoccupate per l’enorme costo ambientale determinato dall’imbottigliamento dell’acqua in bottiglie di plastica e dal relativo trasporto. Una pratica assolutamente senza alcun senso sotto ogni punto di vista ma che, nonostante tutto, si conferma come uno dei business più redditizi (oltre che inquinanti) del Pianeta.

Se dovesse capitarvi di comprare una bottiglia d’acqua, prima di pagarla è importante che leggiate attentamente l’etichetta.Se una bottiglia si vanta di contenere “acqua minerale naturale”, il suo contenuto deve provenire da una fonte riconosciuta, essere libero da tossine e non essere in alcun modo manipolato.

Tuttavia, se l’etichetta dice semplicemente “acqua in bottiglia”, sarà bene che sappiate che questa potrebbe venire direttamente dalla rete idrica: sissignore, che ci crediate o no, circa un terzo di acqua in bottiglia in vendita nei supermercati non è altro che acqua del rubinetto rielaborata.

Il gusto dell’acqua in bottiglia cambia a seconda del contenuto di minerali e acidità, aspetto che varia in base alla zona di provenienza. Ad esempio, se proviene da una falda profonda (uno strato sotterraneo di roccia acquifera) probabilmente conterrà più minerali come silicio, potassio e sodio, rispetto a un’acqua proveniente da una falda superficiale.E, per fare un altro esempio, l’acqua estratta da montagne di granito avrà un sapore diverso rispetto a quella proveniente dalle rocce calcaree.

Se l’acqua è ricca di calcio e magnesio sarà dura, se i livelli sono bassi, sembrerà più morbida.

È possibile vedere quanti sono i minerali nella bottiglia cercando sull’etichetta quelli che vengono definiti “solidi disciolti”, o “valore residuo”. Più alto è il numero, più l’acqua risulterà salata.

Oltre ai valori naturali, dobbiamo tenere in stretta considerazione che in molti casi l’acqua rimane nelle bottiglie di plastica per lunghi mesi, durante i quali vengono trasportate e poi stoccate, quindi sottoposte a sbalzi di temperatura che, in particolar modo d’estate, potrebbero alterarne sapore e valori.

Tag: acqua in bottiglia, acqua osmosizzata, acqua pura, acque minerali, addolcitori, benessere, estate, osmosi inversa, progetto salute
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